giovedì 25 ottobre 2012

Anatomia Muscolare

Insieme alle ossa i muscoli sono i diretti responsabili di ogni nostro movimento.
Nel nostro corpo ci sono più di 600 muscoli, non ci accorgiamo di ognuno di essi perchè hanno forma e ruoli diversi, ma tutti insieme formano quasi la metà del nostro peso corporeo.
I muscoli vengono distinti in due grandi caratteristiche:
- la loro funzione, con cui individuiamo i muscoli volontari (scheletrici), gli involontari e il muscolo cardiaco;
- la loro struttura con cui individuiamo i muscoli striati e i muscoli lisci.

I muscoli sono formati dal 75 % di acqua.

Nel nostro corpo troviamo vari tipi di muscoli:
- I muscoli fusiformi, sono affusolati, hanno 2 o 3 sezioni e la parte centrale più sviluppata mentre le estremità sono più sottili. Ad esempio i bicipiti e i tricipiti.
- I muscoli laminari o piatti, dalla forma piatta. Ad Esempio i muscoli dell'addome.
- I muscoli a ventaglio, con forma più tosto caratteristica e "aperta", sono "forti" e resistenti, come ad esempio quelli della mandibola e del petto.
- I muscoli orbicolari, sono quelli che circondano labbra e occhi.
- I muscoli volontari scheletrici sono quelli che danno la capacità al corpo di rispondere ad uno stimolo eseguendo un determinato e preciso movimento.
Quando un muscolo scheletrico si contrae, le ossa si avvicinano grazie al forte tessuto dei tendini che per creare movimento, si accorcia.
Essendo volontari, tutto questo accade quasi sempre per un nostro preciso comando, nel senso che siamo noi a decidere di muovere una gamba o una mano. Può succedere che un movimento accada anche per riflesso, quando ad esempio ci scottiamo e senza ripensarci ritiriamo, immediatamente, le dita dalla stufa.
I muscoli volontari sono detti anche a fibra striata.
- I muscoli involontari, sono invece indipendenti dalle nostre decisioni, si contraggono autonomamente e sono detti anche a fibra liscia.
Essi si trovano ad esempio nel tubo digerente e servono per un corretto funzionamento di alcuni organi che non si possono nè devono fermare.
Sono molto più lenti dei muscoli volontari ma rimangono rimangono contratti più a lungo.
- I muscoli antagonisti, come ad esempio il bicipite ed il tricipite che lavorano insieme per produrre il movimento da noi desiderato.

Ogni volta che eseguiamo un movimento i nostri muscoli sono soggetti a contrarsi, rilassarsi e anche riposare: quest'ultima fase detta di latenza è quella che trascorre fra l'invio dell'impulso nervoso e la contrazione del muscolo.